Io capitanoRassegna Cineforum 2023-2024
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Orari

martedì 20 febbraio 2024, ore 21:00

Prezzi

Biglietto unico: 6,50 €

Dettagli

Film in lingua originale con sottotitoli in Italiano

Regia
Matteo Garrone
Cast
Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi

Seydou e Moussa sono cugini adolescenti nati e cresciuti a Dakar, ma con una gran voglia di diventare star della musica in Europa. Tutti in Senegal li cautelano contro il loro progetto, in primis la madre di Seydou, ma i due sono determinati, e di nascosto intraprendono la loro grande impresa. Un viaggio che si rivelerà un'odissea attraverso il deserto del Sahara costellato dei cadaveri di quelli che non ce l'hanno fatta, le prigioni libiche e il Mediterraneo interminabile e pericoloso. I furti, le violenze e i soprusi non si conteranno, ma ci saranno anche gesti di umanità e gentilezza in mezzo all'inferno. Soprattutto, Seydou dovrà scoprire che cosa comporta mettersi al timone della propria e altrui vita in circostanze ingestibili.

Così facendo, Garrone toglie da subito Io capitano dalla retorica polarizzata che caratterizza il tema dell'immigrazione, restituendogli una purezza di racconto
narrato dal punto di vista di chi non viene mai interpellato sull'argomento.

Dall'ottica di Seydou e Moussa il viaggio è un'avventura da Capitani coraggiosi, degna di
Jack London e di Robert Louis Stevenson. Ciò nonostante Garrone, qui regista e
cosceneggiatore con Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini e Andrea Tagliaferri,
inserisce nella trama tutti gli elementi che faranno di questo film una cartina
di tornasole degli opposti schieramenti: ad esempio i due ragazzi non scappano
dalla miseria o dalla guerra ma scelgono autonomamente di avventurarsi oltre il
Mediterraneo e gli scafisti libici apparentemente possiedono il numero di
cellulare di una ONG, e per contro il film evidenzia il rimpallo della Guardia
Costiera italiana e delle autorità marittime maltesi circa il destino dei
migranti.

Io capitano è soprattutto una parabola sulla necessità di assumersi la
responsabilità delle proprie azioni, incarnata nella figura nobile di Seydou
che, invece di pensare solo alla propria sopravvivenza o al proprio tornaconto,
si fa carico degli altri, fino a portare con sé anche il loro ricordo di chi
non è arrivato alla meta.

Fonte: Mymovies